Tuesday 10 March 2015

A big load of horse crap

“Con l’aumentare del capitale complessivo cresce, è vero, anche la sua parte costitutiva variabile ossia la forza-lavoro incorporàtale, ma cresce in proporzione costantemente decrescente”.
                                              [Il barbuto di Treviri]

Chi parla di politica senza aver capito questo produce solo a big load of horse crap. E' l'aumento della composizione organica del capitale, infatti, che provoca la caduta del saggio di profitto, le economie di scala crescente, la globalizzazione, le sovrapproduzioni (di valori di scambio), quindi le crisi e la povertà (contestuale al progresso scientifico e tecnologico). Senza un cambiamento dei rapporti produttivi (che non vedrò mai, lo so, ma in fondo mi interessa solo capire) non ci sarà mai equilibrio, mai pace.

Wednesday 4 March 2015

Neoclassici, prima o poi spariranno

Il salario, d’altra parte, ha due aspetti, e ciò determina una contraddizione tra il livello microeconomico e il livello macroeconomico. Al singolo capitalista il salario appare come un costo di produzione, che come qualsiasi altro costo di produzione egli cercherà di minimizzare; ma per il sistema economico nel complesso i salari sono potere d’acquisto, anzi la parte più consistente del potere d’acquisto complessivo, potere d’acquisto mediante il quale le merci prodotte potranno, o non potranno, essere acquistate. Se i salari sono bassi, sarà possibile che non tutte le merci prodotte vengano vendute e vi saranno difficoltà nella realizzazione dei profitti.

Basterebbe questo bel capoverso di Giorgio Lunghini per buttare a mare tutta la produzione neoclassica.