Wednesday 22 May 2013

Ma alla fine

nemmeno i keynesiani ci bastano, perché "La concorrenza estera diviene il comodo e reale pretesto per ridurre i salari come condizione di sopravvivenza della “economia nazionale”. Anche se in realtà sono tutte condizioni che fanno ulteriormente sprofondare nella crisi tutto il capitale e quindi a lungo andare creano condizioni di valorizzazione più difficili per ogni sua singola quota" [Rapporti sociali, 1985]

La cristallina lucidità dei marxisti. Davvero difficile dirlo meglio.
Non che Keynes non sapesse che il dumping salariale ha senso solo in un'ottica mors tua vita mea, perché  l'effetto recessivo globale è evidente se il contenimento dei salari diventa norma generalizzata.

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