Tuesday 30 August 2011

Parallelismo


La prima volta che ho letto la teoria del parallelismo psicofisico ho pensato di aver capito male. La seconda volta ho pensato che fosse uno scherzo. E invece no!! Avevo capito bene (non è difficile d'altra parte) e c'è qualcuno che lo pensa veramente.

Saturday 27 August 2011

lingua e Neanderthal


Secondo alcuni studiosi la forma della gola dei Neanderthal impediva loro di usare la gamma di vocali utilizzata nelle lingue dei sapiens. Quindi, concludono, i Neanderthal erano privi di linguaggio.
Defecente che nen sene eltre!!! Cheme se nen fesse pessebele perlere chen ene vechele sele.

[da un'idea di Steven Pinker]

Thursday 25 August 2011

Socrate e l'uomo bue


Nel Fedone, l’ultima ora è venuta; le sue catene sono state tolte, e gli è concesso di conversare liberamente con i suoi amici. Allontana la moglie in lacrime, perché il dolore della donna non disturbi la discussione. Socrate comincia sostenendo che, per quanto chi possiede lo spirito della filosofia non tema la morte, ma al contrario la accolga con gioia, tuttavia egli non si sarebbe tolta la vita, perché ritiene che ciò sia illegale. I suoi amici gli chiedono perché ritenga che il suicidio sia illegale e la sua risposta, in accordo con la dottrina orfica, è quasi esattamente quella che potrebbe dare un cristiano. «C’è una dottrina, che si racconta in gran segreto, per cui l’uomo è un prigioniero che non ha diritto d’aprir la porta ed andarsene; questo è un grande mistero che non capisco del tutto». Paragona il rapporto tra l’uomo e Dio con quello tra il bestiame e il suo padrone; sareste furibondi, dice, se il vostro bove si prendesse la libertà di andarsene fuori strada, e così «ci possono essere delle ragioni per cui un uomo deve aspettare, e non togliersi la vita finché Dio non lo chiami, come sta chiamando me adesso».

[Russell, Storia della filosofia occidentale, cap. VI]

Friday 19 August 2011

ragione e sentimento


Le nostre capacità cognitive "e la ragione si comportano come gli argini di un fiume in piena, [...] l'affettività è la gravità della sua massa d'acqua. Noi siamo prima di tutto il fiume e secondariamente gli argini, anche se la nostra evoluzione culturale ha teso a richiamare la nostra attenzione più su questi ultimi, non fosse altro perché le loro vicende si prestano meglio a essere raccontate e tramandate. [...] la ragione ci aiuta a vivere, ma non ci motiva a farlo" [Boncinelli 2010, 81s.]