Tuesday 28 December 2010

L'amour


Perché ci tormenta certo sentimento.

Nella spiegazione che segue ci sono passaggi sottili che alcuni si ostinano a non capire, anche quando sono spiegati bene, cosa che peraltro non posso fare qui (ci vorrebbero molte pagine). Altra avvertenza molto, molto ovvia: non tutte le persone hanno sinapsi configurate in modo analogo nelle zone interessate al problema di cui qui si tratta.

Premessa 1: come le piante e gli altri animali siamo macchine progettate per favorire la duplicazione del nostro DNA; questa è la teoria neodarwiniana di Richard Dawkins; inconfutata; chi pensa o dice di averne una migliore o non ha capito la teoria di Dawkins o semplicemente fa finta allo scopo di compiacere certo target spiritualista (o intellettuale, che è pure peggio, se possibile).

Premessa 2: la nostra psicologia è plasmata sulla base della premessa numero 1, anche se la plasticità cerebrale consente aggiustamenti culturali.

Premessa 3: molte delle motivazioni dei nostri desideri rimangono totalmente al di fuori della nostra consapevolezza di individui (non di quella di scienziati); quindi dobbiamo accettare che la psicologia ci dica cose alle quali noi non possiamo reagire dicendo: “Già! È vero; è proprio così”; questa reazione la possiamo avere solo razionalmente, constatando l’adeguatezza esplicativa della teoria nei riguardi dei comportamenti oggettivamente riscontrabili.

Premessa 4: proprio la grande plasticità cerebrale della nostra ipertrofica neocorteccia (collegata alla nostra totale incapacità di badare a noi stessi per lunghi anni dopo la nascita) richiede periodi educativi pluriennali.

Premessa 5: il linguaggio finalistico utilizzato dall'evoluzionismo (per esempio: "il batterio si modifica per sfuggire agli antibiotici che lo possono neutralizzare") è una metafora; è un linguaggio "come se" (rimando a qualunque testo serio di evoluzionismo).

L’amore è una conseguenza del tentativo dell'evoluzione, parzialmente non riuscito, di ottimizzare le cure parentali in una specie che ne richiede di lunghe e accurate. Il tentativo è parzialmente non riuscito soprattutto dal punto di vista delle differenze uomo-donna e delle sfasature nei tempi di disamoramento (riguardo alla sopravvivenza del meno non adatto cfr. qui). L’innamoramento è una sorta di prezzo reciproco: l’uomo, essendo amato, ci guadagna l’aumento delle sue speranze che il figlio sia suo, la donna, essendo amata, affievolisce la bestiale tendenza maschile alla diffusione del seme su scala industriale; il prezzo che si paga per essere amati è amare. La monogamia risulterebbe quindi una buona soluzione evolutiva; ma la natura non è riuscita a completare l’opera, per cui viviamo nella monogamia imperfetta (tendenzialmente sequenziale), nella quale l’amore dura più o meno il tempo utile per allevare un figlio nei primi, più difficili, anni subito dopo la nascita. Poi, per quello che interessa alla natura, ci si può disamorare. Ignorando i problemi causati a questo proposito dalle norme sociali delle svariate culture, il problema principale qui è che il disamoramento è difficilmente sincronizzato. Inoltre la situazione dell’amore reciproco, in cui le differenze maschio-femmina sono molto sfumate, è una situazione che si raggiunge con difficoltà, superando ostacoli di varia natura; nei diversificati percorsi verso la ricerca dei partner succede che la natura più specificamente maschile (“spargi il seme”) e quella femminile (“scegli il miglior compagno possibile”) siano in flagrante contrasto.

La spiegazione del perché anche i maschi si innamorino e non si accontentino appunto di spargere il seme è duplice, ma i due punti sono strettamente collegati: 1) le donne preistoriche tendevano a non gradire gli spargitori di seme incapaci di innamorarsi, soprattutto perché i loro figli avevano meno possibilità di sopravvivere nelle difficili savane, data l’assenza di padri; 2) i figli di spargitori di seme incapaci di innamorarsi avevano veramente poche possibilità di sopravvivere. Di conseguenza il DNA dell’uomo che sapeva innamorarsi ha avuto successo (semplicemente perché chi ne era dotato lo trasmetteva ai figli che, a differenza dei figli di spargitori di seme, sopravvivevano almeno fino all’età riproduttiva).

La maggior parte delle numerose obiezioni che vengono in mente leggendo questa sintesi troppo sintetica trovano normalmente risposte all’interno del quadro teorico della psicologia evoluzionistica.

Contro l'empirismo


Potrebbe sembrare inutile; chi mai si dice empirista, oggi? Eppure quando si parla di politica, anche i più grandi maestri del pensiero contemporaneo incorrono in ingenuità stupefacenti. Cito i nomi di Richard Dawkins, Steven Pinker ed Edoardo Boncinelli, che sono tra i più lucidi pensatori viventi (sono autori la lettura dei quali chiarisce, a volte in poche righe, problemi che ci hanno attanagliato per decenni, solo perché cercavamo le risposte in posti sbagliati - religioni, intuizioni slegate, letteratura, filosofia non evoluzionista, psicologia non evoluzionista). E però, questi maestri, quando parlano di società, di neutralità della scienza e di rapporti tra classi (anche se non le chiamano così) mostrano un'incredibile involontaria attitudine da bar.
Il motivo di ciò è ovvio: disquisiscono al di fuori di un quadro di riferimento teorico; ora: ne esiste uno solo e si chiama materialismo storico; esso deve purtroppo essere, per ora e per i prossimi decenni, (gnoseologicamente) non meccanicista, quindi terribilmente imperfetto, ma va usato; chi sta fuori, in politica, non va assolutamente da nessuna parte, nemmeno se è capace di chiarire tutto quanto il resto concernente la natura e l'uomo preso come individuo o preso nelle sue relazioni nei piccoli gruppi.

Wednesday 22 December 2010

Gelosia


Gelosia: soffrire perché uno specifico mucchietto di quark ed elettroni si accoppia (o si pensa che lo faccia o che lo farà) con un altro (o più) mucchietto di quark ed elettroni, diverso da quello che forma il tuo corpo. Agghiacciante e ridicolo.


Sunday 19 December 2010

Evasione fiscale


Pubblico un calcolo sull'evasione fiscale in Italia, perché non è più disponibile sul sito dal quale l'avevo preso (credo che si riferisca a dati del 2008). Un piccolo commento: se gli evasori evadessero il 93% di quello che evadono e quel 7% pagato fosse utilizzato per estirpare la fame nel mondo, essa sarebbe estirpata. La fame nel MONDO con il 7% dell'evasione ITALIANA, avete letto bene. Quando i liberals parlano tronfi degli sprechi del settore pubblico potete mandarli tranquillamente AFFANCULO con i numeri.

Specchio completo della evasione fiscale in Italia

La stima è stata fatta da Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, Associazione contribuenti italiani, elaborando dati ministeriali e dell’Istat.

Totale : 300 milardi di euro l’anno

Imposte dirette evase : 115 miliardi di euro
Sommerso sottrae 105 miliardi di euro
Criminalità organizzata sottrae 40 miliardi di euro
Chi invece ha secondo e terzo lavoro sottrae 25 miliardi di euro
Aree di evasione studiate :
l’economia sommersa,
l’economia criminale,
l’evasione delle società di capitali,
l’evasione delle big company e
quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.
Sommerso
si compone così : I lavoratori in nero sono circa 2 milioni, di questi 800 mila sono dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro (con un’evasione d’imposta di 25 miliardi di euro).
Economia criminale : Il giro di affari della criminalità è di 120 miliardi di euro all’anno con un’imposta evasa di 40 miliardi di euro.
Società di capitali : La terza area è quella composta dalle società di capitali, secondo i dati del ministero dell’Economia e delle Finanze, il 78% circa delle società di capitali italiane dichiara redditi negativi (52%) o meno di 10 mila euro (26%). In pratica su un totale di circa 800 mila società di capitali il 78% non versa quanto dovuto di imposte dirette. Si stima un’evasione fiscale attorno ai 15 miliardi di euro l’anno.
big company. Una su tre chiude il bilancio in perdita e non paga le tasse ( lo scoprono solo ora)

Inoltre il 92% delle big company abusano del «transfer pricing» per spostare costi e ricavi tra le società del gruppo trasferendo fittiziamente la tassazione nei Paesi dove di fatto non vi sono controlli fiscali sottraendo al fisco italiano 27 miliardi di euro.
lavoratori autonomi e delle piccole imprese con evasione dovuta alla mancata emissione di scontrini, di ricevute e di fatture fiscali che sottrae all’erario circa 8 miliardi di euro l’anno.
«Di fronte a un fenomeno così diffuso», afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it, «bisogna riformare la macchina dell’amministrazione finanziaria, puntare su interventi congiunti di tax compliance, incentivare i controlli da parte della Guardia di finanza ed estendere gli studi di settore a tutte le imprese».

Ma “davvero” a tutte? Vuoi vedere che gli indici degli studi di settore saranno fatti in modo che per magia scopriremo che rende di più fare il ciabattino che aprire una banca?

Vogliamo scommettere? E vogliamo scommettere che avrebbero molti ed illustri ed arcinoti supporter? Insomma se ne farà la solita mezza cosa che mirerà a “succhiare dai poveri” quello che i ricchi non danno manco morti. Basterà stavolta fare passare per ricco non chi introita bel 1200 euro al mese, ma chi supera, maledetto capitalista i 500, ed il gioco è fatto, la base della piramide da cui succhiare si allarga , e la cima.. gode. Si tratta di aver pazienza, i vampiri non muoiono … e tornano.

Grammatica


I filologi (non tutti) la grammatica proprio non la capiscono; a parte quella triste cosa normativa, che loro chiamano, appunto, "grammatica".

Tuesday 14 December 2010

Famiglie


Che ci siano 30 famiglie linguistiche nel mondo esclusa l'America e 60 in America è una faccenda epistemologica (non ontologica).

Selezione naturale (correttivo)


La sopravvivenza è del meno non adatto; essa peraltro tollera anche tutti i non adatti che riescano comunque ad accedere alle risorse fino all'età riproduttiva. Logicamente mi sembra non cambi niente tra "meno non adatto" e "più adatto", ma penso che molte obiezioni possano andare a farsi friggere cambiando in questo modo la formulazione.

Thursday 9 December 2010


copio da qui; sotto un commento

Ancora una volta il Tar entra nel merito delle bocciature

Sono lontani i tempi in cui i Tribunali Amministrativi Regionali, nel valutare eventuale ricorsi contro la bocciatura di uno studente, verificavano il rispetto delle procedure, la coerenza delle decisioni e la corretta applicazione delle norme, annullando le decisioni dei consigli di classe soltanto per vizi di legittimità.

Il merito, cioè la valutazione degli insegnanti, non era quasi mai messa in discussione.

Da un po’ di tempo spira invece un’aria diversa nei Tribunali Amministrativi e capita ormai con una certa frequenza che i giudici si sostituiscano agli insegnanti nel valutare gli alunni, promuovendo d’ufficio quegli studenti che i consigli di classe avevano invece, motivatamente, non ammesso alla classe successiva.

Il Tar Lazio, nelle ultime udienze, ha varato alcune ordinanze di sospensiva che vanno proprio in quel senso. Dopo il caso, riferito anche da Tuttoscuola, dell’alunno di seconda media che era stato bocciato per l’elevato numero di cinque in diverse discipline di studio ma che, invece il Tar ha promosso, perché quelle numerose insufficienze non erano gravi (cioè non erano dei quattro o dei tre), vi è anche il caso di una studentessa di un istituto superiore, anch’essa bocciata perché, pur avendo sfiorato la sufficienza tutto l’anno, non aveva raggiunto gli agognati sei.

Per quest’ultima il Tar, con l'ordinanza 4930 dell'11 novembre, ha ritenuto che la ragazza meritasse quella prova di appello (scrutinio a settembre) che i suoi insegnanti le avevano negato.

Il Tribunale ha, quindi, disposto che affronti ora l’esame perché venga accertato il suo recupero nelle discipline di studio in cui era risultata a giugno insufficiente. Non fidandosi dei docenti, il Tar ha disposto anche che l’esame si svolga in presenza di un ispettore del ministero dell’istruzione.


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Cari colleghi del sito quel "motivatamente" mi sembra fuori luogo: "gravi e diffuse insufficienze", have you ever heard about it? WTF...

Monday 6 December 2010

Ristretti

Se su 68.000 detenuti 3.000 sono donne e gli altri uomini ci sarà un perché. Cfr. anche qui.

Saturday 4 December 2010

Blank Slate?

"In assenza di ogni informazione non si acquisice nuova informazione". [Edoardo Boncinelli]
Altro che tabula rasa.

Tuesday 30 November 2010

Ci mancava solo questo (cascame terza puntata)


In Italia non sono ancora morti gli strascichi del mostruoso tabularasismo novecentesco, intanto altrove sono già nati i neoculturalisti; un vero orrore. L'unica spiegazione che mi viene in mente è che si tratti di un cascame del publish or perish. Cioè: non è sufficiente vedere bambini di sei anni che fanno fatica ad allacciarsi le scarpe e, quando parlano, sono superiori a qualunque L2 postadolescenziale (scienziati, ingegneri, scrittori, filosofi compresi). Non è sufficiente, ancora rompono i coglioni con l'evoluzione culturale: BASTAAAA.

Sunday 28 November 2010

un altro cascame


"Le donne sono tutte troie".
Lampante esempio di wishful thinking maschile, controfattuale e maschilista. Al massimo si può dire che ci sono alcune donne che, collocandosi non del tutto consapevolmente nell'intersezione sentimento/meretricio, si innamorano facilmente di uomini molto ricchi; ma si tratta solo di un cascame del software di ottimizzazione delle cure parentali.


Saturday 13 November 2010

Anima


L'ipertrofia della neocorteccia umana deriva da eterocronia; l'anima è un cascame illusorio di questo banale processo meccanico.

Tuesday 9 November 2010

Trattato di ontologia


L'essere è e non può non essere.
L'essere è: elettroni, quark e robaccia simile, piuttosto incasinata.
Fine del Trattato di ontologia.

So che questa è metafisica, ma l'alternativa scettica è antievoluzionista (dovendo sostenere che le specie sopravvivono per semplice "culo" e non perché la conoscenza è, almeno parzialmente, adeguata all'essere), né cederò mai al solipsismo (più che altro perché, senza un dio, mi sembra schizofrenia).

Tuesday 26 October 2010

Neurofilosofia?


L’a priori di Kant, modernamente, potrebbe talora essere identificabile con conoscenze innate evolutivamente determinate; l’idea platonica, oltre a ciò, può essere anche ammissione di procedura gnoseologica (talora epistemologica), al limite euristica; e tutto ciò è sinaptico (MATERIALE).

Friday 22 October 2010

Economic hit men


“I sicari dell’economia sono professionisti ben retribuiti che sottraggono migliaia di miliardi di dollari a diversi paesi in tutto il mondo. Riversano il denaro della Banca Mondiale, dell’Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) e di altre organizzazioni “umanitarie” nelle casse di grandi multinazionali e nelle tasche di quel pugno di ricche famiglie che detengono il controllo delle risorse naturali del pianeta. I loro metodi comprendono il falso in bilancio, elezioni truccate, tangenti, estorsioni, sesso e omicidio. Il loro è un gioco vecchio quanto il potere, ma in quest’epoca di globalizzazione ha assunto nuove e terrificanti dimensioni. Lo so bene: io ero un sicario dell’economia” (John Perkins)

Thursday 30 September 2010

Il solipsismo è (quasi) inattaccabile ma è una cagata


On appelle idéalistes ces philosophes qui, n'ayant conscience que de leur existence et des sensations qui se succèdent au dedans d'eux-mêmes, n'admettent pas autre chose: système extravagant qui ne pouvait, ce me semble, devoir sa naissance qu'à des aveugles; système qui, à la honte de l'esprit humain et de la philosophie, est le plus difficile à combattre, quoique le plus absurde de tous (Denis Diderot, http://typhlophile.com/denis-diderot/partie5.shtml).

Traduzione italiana:
Si chiamano idealisti i filosofi che, avendo coscienza soltanto della loro esistenza e dell’esistenza delle sensazioni che si succedono in loro, non ammettono nient’altro. Stravagante sistema che, a mio avviso, può essere nato soltanto in un cieco; sistema che, a vergogna dell'intelletto umano e della filosofia, è il più difficile da confutare quantunque sia il più assurdo.

Qui l'attacco di Diderot è soprattutto rivolto a Berkeley. Questo brano è citato da Lenin in Materialismo ed empiriocriticismo (testo che dovrebbe essere lettura obbligatoria in ogni scuola di ogni ordine e grado).

Sunday 26 September 2010

Società superiore


E' talmente vero che la struttura determina la sovrastruttura che, se e quando il mondo passerà al governo mondiale e alla pianificazione, con conseguente eliminazione di guerre e spese militari (cioè se e quando passerà al socialismo), ciò non avverrà grazie a una rivoluzione politica (con la sovrastruttura che, in questo caso, come giustamente affermato da Lenin, determinerebbe la struttura, cioè con un ribaltamento della determinazione). I teorici del socialismo si erano appunto accorti che le loro idee politiche comportavano un ribaltamento del materialismo storico; se ne erano accorti e avevano cercato una scappatoia nella teoria della soggettività rivoluzionaria come prodotto storico. Questa teoria manca di fondamento, purtroppo. L'ipotesi del materialismo storico, quasi paradossalmente, esce rafforzata da questa constatazione.

Saturday 11 September 2010

sintagmi


La casa di Maria è una casa, non è Maria.
Il gelato di Gianni è un gelato, non è Gianni.
La storia della filosofia è storia, non filosofia.

Thursday 9 September 2010

traduttore cerebrale


Lettura del pensiero o delle configurazioni neurali corrispondenti a parole che non possono più essere pronunciate?

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1344660

Wednesday 1 September 2010

Heisenberg


Lodiamo Heisenberg fisico, vituperiamo senza téma l'improponibile Heisenberg filosofo (peccato che siano la stessa persona); qui un'interessante sintesi dello status quaestionis.

Wednesday 25 August 2010

falsificabilità al posto giusto


Per i Celti le anime di alcuni (o di tutti i) morti andavano all'Altro Mondo (ant.irl. sid); il sid è una terra di pace e armonia, i cibi sono raffinati e abbondanti e, immancabilmente, vi si possono amare donne bellissime. Secondo alcune concezioni il sid è collocato nelle isole dell'estremo occidente. (Barozzi 35).
Questa sì che è una religione ammirevole; l'ipotesi è infatti (involontariamente) formulata in modo da essere falsificabile; è una buona ipotesi. Le religioni dovrebbero formulare solo ipotesi falsificabili.
Per i poco ferrati in geografia: non c'è nessun paradiso nelle isole dell'estremo occidente; al massimo qualche bordello a Santo Domingo.

Thursday 19 August 2010

Le religioni

«Tutte le religioni sono uguali: la religione è in sostanza senso di colpa con giorni festivi diversi» (Cathy Ladman)

Saturday 31 July 2010

L'argomento dell'improbabilità

Le entità complesse, quali ad esempio certi organi o gli interi organismi, sono statisticamente improbabili; molto improbabili. Lungi ciò dal dimostrare l'esistenza di un creatore di essi, come tanti umani fermamente credono, sembra quasi andare in direzione contraria. Il cuore del ragionamento è la seguente frase di Richard Dawkins: "per quanto l'entità che si cerca di spiegare evocando un creatore possa essere statisticamente improbabile, il creatore stesso è almeno altrettanto improbabile" (L'illusione di Dio, 73); se le cose complesse non possono essere accadute senza un deliberato progetto, cosa c'è di più complesso di un creatore di cose complesse? Chi ha progettato il progettatore? Che la catena finisca con Dio, come pretendeva l'illustre aquinate, non sembra in alcun modo conclusione cogente.

Ecco la frase originale di Dawkins (The God Delusion, 114):
However statistically improbable the entity you seek to explain by invoking a designer, the designer himself has got to be at least as improbable.

Friday 30 July 2010

Preparandosi a Berlino

Il disprezzo che i governi del blocco sovietico avevano nei confronti dell'idea che la struttura determina la sovrastruttura era assoluto; ciò, naturalmente, è paradossale; mi viene da dire surreale. I teorici borghesi che fanno finta di non capirlo mi fanno schifo.

Friday 16 July 2010

Amore - un intervento brutale


La psicologia evoluzionistica, in tema d'amore, ci prepara a non rimanere scioccati quando succedono quelle cose dolorose, incomprensibili per chi non conosce (o almeno intuisce) le spiegazioni evoluzionistiche. Per esempio:

Lei ti lascerà quando sarà fermamente convinta di averne trovato uno migliore. Ci sono varie tipologie di questi "uni migliori"; le più diffuse, tuttavia, mi sembrano le interpretazioni più o meno personali, per lo più inconscie, da parte delle donne, di chi sarà il genitore migliore. La parola chiave potrebbe essere "sicurezza"; essa può derivare da
- forza fisica (bellezza),
- disponibilità di mezzi materiali (ricchezza) e, per le più evolute, intellettuali (intelligenza e cultura - thanx God),
- scarsa propensione alle avventure extraconiugali (e qui si entra in conflitto con l'altro sesso).

Lui, se ti ha amato, potrà farlo per sempre; basta solo che, una volta terminato il periodo della passione esclusiva per te (che può durare anche qualche anno), abbia la possibilità di continuare a ingannare i suoi geni che, inconsapevolmente per lui, continuano a dirgli: "cerca di riprodurti con quella ragazza giovane e snella"; "ecco, ora anche con quell'altra". I geni non sono dei genii e non hanno capito che esiste la contraccezione; quindi si accontentano dei rapporti sessuali; la coscienza dell'uomo ignora (se egli non conosce la psicologia evolutiva o se è cristiano o anche di altre religioni) che lo scopo del suo DNA è creare mezze copie di sé (mezze, perché di più non si può, non essendo noi amebe) e si limita a sentire una vocina che gli dice: "che figa quella lì! Come sarebbe bello accoppiarsi con quella lì".
Molti uomini sono costretti a lasciare le mogli a causa dell'impossibilità di essere mariti cornificatori socialmente accettabili e anche a causa della scarsa propensione, da parte di molte donne, a essere semplici amanti; il guadagno genetico di una donna-amante è infatti davvero gramo; la speranza delle donne-amanti è spesso quella di rompere famiglie formate per crearne di nuove.
L'uomo può anche mettere a tacere il suo DNA avvalendosi del meretricio; quest'ultimo mostra che qualsiasi merce abbia un mercato viene venduta, sempre e comunque, in barba a ogni legge, giuridica o morale che sia (cfr. anche le armi e la droga).

Tuesday 13 July 2010

Monday 28 June 2010

Il governo del calcio


Il calcio è governato da decerebrati. Sostanzierò la affermazione con il seguente dialogo immaginario a scopo di similitudine.

Durante un'operazione chirurgica:

Infermiere: "Dottore, dal monitor risulta che alcune cellule tumorali non sono state asportate."

Dottore: "Ho visto, ho visto, infermiere. Ma mi sono sfuggite a occhio nudo, quindi le devo lasciare lì; ormai la decisione è presa; mi spiace per il paziente".

Monday 7 June 2010

Tutto è relativo


Mi chiedo quanti relativisti cognitivi estremi sarebbero disposti a discutere l'avvenuto o non avvenuto tradimento perpetrato dal proprio partner in termini di esistenza o meno della realtà oggettiva. Immaginiamo questo dialogo di coppia:
LEI: "Tu ieri sera sei andato a letto con Marta".
LUI: "Dipende dai punti di vista".
Qui non sono rilevanti le vexatae quaestiones concernenti la natura del tradimento (con il corpo, con la mente, con la droga in corpo etc. etc.); cioè diamo per scontato che LEI e LUI condividano una semplice norma che consiste nel ritenere tradimento un rapporto fisico intimo con terzi. Norma per niente bizzarra, tra l'altro.

Friday 28 May 2010

Ancora sul razzismo


Uno studio interessante, con un dato positivo (loro, i razzisti, non sono come me; ho sempre sospettato di non aver niente a che fare con certa gente) e uno negativo (sono razzisti e sempre lo saranno). Non è escluso che conti anche l'educazione, ma dobbiamo ficcarci in testa che la base biologica è imprescindibile. A questo livello, l'unica speranza sensata è che lo studio sia falso o inaccurato.


Tuesday 25 May 2010

Grecia


La Grecia confida nella ripresa: “Lo Stato non raggiungerà mai la bancarotta”, ha dichiarato Zenone di Elea.

(www.spinoza.it)

Monday 24 May 2010

Teodicea


Far nascere un uomo che sarà dannato per l'eternità è un atto di sadismo inqualificabile. Di più: il principio di una pena infinita (dannazione) per una colpa finita (vita peccaminosa) è inaccettabile da un punto di vista giuridico. Il professore che chiarì quest'ultimo concetto fu cacciato dalla Cattolica.

Friday 14 May 2010

dal pap'occhio


"il signore è con voi?"

Nonostante le apparenze, l'italicum acetum è solo per palati fini.


Monday 10 May 2010

grammatica


Nella grammatica c'è tutto. Si consideri, ad esempio, nella seguente frase, la differenza che c'è nel considerare la parola "fuori" complemento di moto a luogo oppure di stato in luogo: "Ti sbatto fuori".

Tuesday 4 May 2010

Allestimenti solenni e fastosi

Enea parla di Elena nel primo libro dell’Eneide (nell’ineffabile traduzione di Annibal Caro):

… Adunque -
dicea meco - impunita e trïonfante
945
ritornerà la scelerata in Argo?
E regina vedrà Sparta e Micene?
Goderà del marito, de' parenti,
de' figli suoi? Farà pompe e grandezze,
e d'Ilio avrà per serve e per ministri
950
l'altere donne e i gran donzelli intorno?


Saturday 24 April 2010

Wednesday 21 April 2010

La letteratura


La letteratura, a causa della sua riprovevole autoreferenzialità, mentre pensa di poter parlare del mondo, non fa altro che parlare di se stessa. Il metodo per poter dire qualcosa di nuovo e utile sul mondo è stato scoperto, si chiama ipotetico-empirico. L'autoreferenzialità della letteratura è fatto ben noto, ma ciò non toglie che per lo più regni incostratata l'inconsapevolezza delle demoralizzanti conseguenze euristiche di ciò. Se gli autori e i lettori sapessero che si stanno occupando in gran parte di intrattentimento non ci sarebbe nulla di male nella letteratura: c'è chi gioca alla playstation, chi va al cinema, chi legge romanzi e poemi, chi fa tutte queste, e altre, cose. E' il pensare di avere una patente per interpretare ciò che è, che rende la situazione disdicevole. La conseguenza più notevole è forse l'eccesso di tempo dedicato nelle scuole alle belle lettere. Esse, a mio avviso, sono mere interpretazioni personali (operate da persone ben dotate nell'area di Broca) della sovrastruttura della sovrastruttura.
Concretamente: mi chiedo, ad esempio, se ci sia un valore formativo nella trasmissione del seguente pensiero del sommo poeta italiano: gli Ebrei uccisero Dio e fecero molto male; i Romani uccisero la natura umana di Gesù e fecero molto bene, perché, solo essendo morto, Gesù poteva risorgere. Ma dai... C'è bisogno di leggere a 16 anni migliaia di versi scritti in un linguaggio quasi incomprensibile per capire che nel Medio Evo c'erano credenze bizzarre?
Un'obiezione sensata a questo pensiero potrebbe essere avanzata sostenendo che il valore formativo degli auctores è relativo anche alla possibilità di acquisire un linguaggio ricco da parte dei lettori; linguaggio che, in qualche caso, può mostrare una, seppure sicuramente molto limitata, utilità.
O no?

Thursday 15 April 2010

Razzismo


L'antropologo statunitense Carleton Coon, negli anni Sessanta del Novecento, pubblicò due libri che esercitarono una grande influenza. In essi sostiene la teoria secondo la quale esistono cinque sottospecie umane distinte che si sarebbero evolute da forme ancestrali, separatamente, nei vari continenti. Egli afferma che il dominio degli europei è una naturale conseguenza della superiorità genetica dovuta alla loro evoluzione. Le cinque sottospecie umane sarebbero:
australoide,
capoide,
caucasoide,
congoide,
mongoloide.
In realtà l'unico mongoloide era lui.
Una spiegazione credibile del dominio europeo sul mondo si trova invece nel mai troppo citato Armi, acciaio e malattie di Jared Diamond. La sua teoria, a differenza di quella di Coon, è in accordo con i dati empirici. Direi che non c'è bisogno di altro per accogliere l'idea di Diamond e rigettare quella di Coon; sempre considerando che anche le buone teorie, in molte discipline, tra le quali sicuramente la storia umana, possono essere superate.

Cfr. Wells 2006, 26

Thursday 8 April 2010

Teologia infantile


Dio è un supereroe; o per lo meno ha la medesima condizione ontologica (da un'idea di mio nipote, 4 anni).

Tuesday 6 April 2010

Tamquam semper amaturi amatis (dedicato a chi ama)


Tra le sentenze senecane mi piace ricordare questa: “Tamquam semper victuri vivitis”; l’autore biasima coloro i quali, distratti da futili occupazioni politiche, sentimentali o ludiche, rimandano continuamente il momento di occuparsi del miglioramento di sé, tramite l’approfondimento filosofico. Consento. I moderni studiosi dell’uomo, tuttavia, scorgono, altrettanto correttamente, un aspetto positivo nel non pensare di dover morire; per sintetizzare l’argomentazione: “se gli esseri umani vivessero pensando continuamente che moriranno, sarebbero sempre irrimediabilmente depressi”.

Propongo un pensiero analogo concernente l’amore: “Tamquam semper amaturi amatis”. A differenza del pensiero di cui sopra, in cui ci sono un aspetto negativo e uno positivo, in questo caso c’è solo il lato positivo. Non sarebbe vero amore quello vissuto pensando: “finirà”. La lucidità statistica che si può avere nel riconoscere che i sentimenti si evolvono, cambiano, eventualmente si indeboliscono, unita alla teoria ben difficilmente oppugnabile della monogamia imperfetta, frutto dell’evoluzione, non intaccano la potenza con la quale si possono vivere le emozioni, senza preclusioni e senza ragionamenti. Vivere e studiare la vita sono due cose diverse.

Per di più è anche possibile che l’amore non finisca (o meglio: che finisca con la vita). Se malauguratamente dovesse succedere, se ne esce certo con dolore, ma poi si diventa più forti e si resta con la consapevolezza di aver vissuto veramente, di non aver buttato via il tempo; e qui bisogna proprio dissentire da Seneca: la vita da innamorati regala un sapore che null’altro al mondo può dare; anche se non so com’è vincere una rivoluzione!


Monday 29 March 2010

una pesadilla


"ma se non mi sbaglio sono anch'io un uomo, è un incubo" (Tommi by Pornoriviste)

Tuesday 16 March 2010

excursus


Oggi un excursus di politica (non di vera politica, ma di quello che si pensa comunemente che la politica sia).
Berlusconi definisce grottesche le attuali indagini di Trani su di lui. Si può dargli torto? Il suo ragionamento deve essere qualcosa del tipo: "Ma come? Ho creato un impero economico riciclando centinaia di miliardi di provenienza oscura (ma a Bossi, cfr. qui infra, non sembra molto difficile fare luce su questa oscurità) e questi mi indagano perché telefono a minus habens Minzolini?!??".
Il punto di vista di Berlusconi lo deduco anche da questa geniale barzelletta, che molti sinistrati non hanno nemmeno capito:

Quanto a Bossi e all'oscurità:

Thursday 11 March 2010

Noterella di semantica


"Carnap ha ragione nel dare molta importanza al fatto che il problema del significato non ha nulla a che fare con il problema psicologico relativo ai processi mentali di cui può consistere un atto di pensiero." [Moritz Schlick]

Ma come si fa a dire una cosa del genere?! L'articolo di Schlick (Significato e verificazione) è bello, peraltro, e la semantica vero-condizionale è la migliore delle vie non neuronali al significato (se coniugata con la mentalistica e oggettiva forma logica; cfr. Chierchia). Ma quando lo capiranno certi filosofi che nella cosiddetta "soggettività" non c'è proprio nulla di soggettivo? Va beh, l'articolo è del 1936 (vivano le risonanze magnetiche funzionali! tanto per fare un esempio).

Friday 12 February 2010

Ruhlen e il positivismo


Ruhlen ha capito come deve andare a finire la storia e ci lavora su pasticciando. Qualcosa di analogo è capitato con i positivisti; ebbero l'idea inevitabile che la filosofia e la scienza dovessero divenire la stessa cosa, poi con i loro pasticci hanno esposto un'intuizione corretta al dileggio (scorretto, ma reso possibile dai loro errori pratici).
Allo stesso modo la monogenesi infarcita di errori si indebolisce in linguistica, anche se da altre scienze ormai sappiamo che la monogenesi è un punto di arrivo ineludibile (i linguisti che combattono giustamente gli errori di Ruhlen sono meno giustificabili quando ignorano che la psiconeurobiologia sincronica e diacronica grida: "innatismo e monogenesi" ormai da più di qualche anno).

Wednesday 3 February 2010

Cartellino rosso


L'eliminativismo dei Churchland è talmente potente che i suoi avversari hanno scelto di attaccarne e dileggiarne una ridicola caricatura inventata da loro stessi (pietosi!).
Il fenomeno d'altra parte è noto; il riduzionismo ha subito la stessa sorte. Come dice Pinker il riduzionismo è come il colesterolo: c'è quello buono e quello cattivo; i riduzionisti aderiscono a quello buono, i nemici del riduzionismo attaccano quello cattivo (per lo meno, aggiungerei, quelli che vogliono conservare l'apparenza di essere razionali, a costo però di falsare le posizioni altrui); ma il riduzionismo cattivo non ha sostenitori e quindi è del tutto inutile attaccarlo.
P.S.: quando l'esistenzialismo, la fenomenologia e l'ermeneutica filosofica scompariranno, sarà un bel giorno per il pensiero umano (l'elenco non è esaustivo).

Sunday 31 January 2010

Natura vs. cultura

Nel dibattito "natura vs. cultura" di solito si dimentica che la cultura ce l'hai o non ce l'hai, invece la natura ce l'hai per forza. Naturalmente, usando la parola cultura come la usano tutte le persone normali, baro, ma forse non troppo (lo dico avendo in mente la funzione inibitoria della neocorteccia); e forse gli antropologi dovrebbero stare un paio d'ore tra i Commandos Tigre (se esistono ancora).