Sunday 27 December 2009

Le discipline umanistiche


Le discipline cosiddette umanistiche sanno sull'uomo quello che si sapeva 500 anni fa e rifiutano di ammettere che tutto quanto si sa di affidabile sull'uomo e sulla natura oggi (e non se ne sa poco) 500 anni fa per lo più non lo si sapeva, al massimo era stato confusamente intuito (cfr. ad esempio la teoria atomistica di Democrito).

Se ci fosse un corso di laurea veramente umanistico consterebbe di (ordine non casuale):

1) ontologia, logica, gnoseologia, epistemologia
1b) cenni di geografia astronomica e teologia (quest'ultima da riprendere; v. punto 13)
2) fisica
3) chimica, biochimica, biologia
4) genetica e genetica umana
5) anatomia
6) neuroanatomia, neurofisiologia, neurologia
7) etologia e psicologia evoluzionista seria (ne esiste una commerciale prescindibile, quando non dannosa)
8) linguistica sincronica
9) informatica e intelligenza artificiale (che si ricollega con la logica)
10) geografia
11) storia
12) linguistica storica
13) teologia e psicologia della credulità,

se avanza tempo:

14) storia della filosofia
15) studi letterari.

La storia della filosofia non va confusa con la FILOSOFIA. La FILOSOFIA è l'insieme di tutto il sapere; in una forma umanistica soprattutto i punti 1-9. La storia della filosofia non è necessaria per la FILOSOFIA, così come la storia delle scienze naturali non serve a chi vuole sapere cosa si ipotizza oggi su come effettivamente STIANO le cose.
Nell'elenco mancano molte discipline, ma ricordo che sto parlando solo di conoscenze più o meno direttamente umanistiche.
In terzalca post collegato per la eventuale discussione (ho scritto le righe precedenti di getto, quindi sicuramente necessiterebbero di correzioni; graditi suggerimenti).

Thursday 17 December 2009

Una faida tra miliardari


Copio da LC, ottobre 2009 (numero 470), p. 16, alcune righe illuminanti sulla superficie della politica italiana. Quelli di sinistra non saranno d'accordo, ma solo perché non hanno studiato la parte scientifica del marxismo (o non l'hanno capita):

Non c'è solo un cretinismo parlamentare, ma anche un cretinismo televisivo, dove da ogni battuta, intervista o rissa nei salotti TV sembra dipendere il destino della nazione. A saldare in un Giano bifronte i due volti del cretinismo, infatti, c'è una leggina ad hoc: la par condicio, che cronometra inquadrature e diritti d'insulto reciproco.
La democrazia televisiva ha le sue regole e i suoi inconvenienti, influenzata dalle inclinazioni del ceto giornalistico-intellettuale, dagli interessi dei gruppi editoriali e televisivi che afferrano la politica ai loro fini, da altri gruppi industriali e finanziari che a loro volta possiedono giornali e TV.
E' così in tutto il mondo. L'Italia ci mette di suo la condizione balzana di un'emittente di Stato, la RAI, lottizzata dal parlamento, e la cronica debolezza di molti gruppi che li spinge a cercare contrassicurazione nell'influenza su giornali e televisioni. E' così per la FIAT con "La Stampa" e il "Corriere della Sera", per le grandi banche ancora con il "Corriere", per la Confindustria con "Il Sole-24 ore", per la Fininvest di Berlusconi con Mediaset e "Il Giornale", per la CIR di De Benedetti con "La Repubblica" e "L'Espresso", per il costruttore Caltagirone con "Il Messaggero". Per giunta, a partire dalla crisi degli anni Novanta, la lotta che da trent'anni contrappone Berlusconi a De Benedetti si è incanaglita, spingendo entrambi direttamente in politica: sua Emittenza col partito-azienda di Forza Italia ha animato il PdL, l'Ingegnere col giornale-partito "Repubblica" cerca di rianimare il PD.
Cosa c'entrano i lavoratori nella faida infinita di due miliardari? Nulla. Bisogna riflettere sulle cose che contano, che non sono la vanagloria delle chiacchiere parlamentari e televisive.

Tuesday 8 December 2009

arvicole di prateria (roditori)


Quando due arvicole di prateria di sesso opposto si incontrano e si piacciono si lanciano in un tour de force sessuale che comprende più di una quindicina di accoppiamenti nel giro di un solo giorno. Al termine di questa maratona dell'amore i due topolini sono irrimediabilmente legati da un legame stabile e sono estremamente fedeli. Il maschio arriva a scacciare femmine in estro qualora queste si avvicinino al nido (un comportamento veramente inusuale per un roditore).


donne e maiali


Uomini e donne differiscono per la sensibilità ad alcuni odori: le donne sono più sensibili a odori muschiati e questa sensibilità cambia durante il ciclo mestruale, raggiungendo un picco in corrispondenza del periodo fertile. Gli odori muschiati sono evocati da derivati di una sostanza detta androstenolo, presente nel sudore degli uomini. È curioso notare come l’androstenolo sia prodotto anche dal maschio di maiale: esso stimola le scrofe all’accoppiamento. La grande abilità delle scrofe nell’individuare i tartufi sembra essere dovuta proprio alla presenza di piccole quantità di androstenolo nei tartufi.

da Cellerino 2002, 65-66.